Parola di Fabrizio Tencone, per 17 anni medico della Juventus e dal 2003 direttore dell’Isokinetic di Torino, centro specializzato nella riabilitazione sportiva.
«Il merito è del suo stile di vita e della dedizione al lavoro».
Eppure, anche per un atleta con la A maiuscola come il fuoriclasse portoghese domani sarà tempo di visite mediche. Una formalità prima di iniziare la sua nuova avventura in bianconero.
A quali esami sarà sottoposto Ronaldo al J-Medical?
«Dovrà fare le visite di idoneità pensate per ogni sportivo: elettrocardiogramma normale e sotto sforzo, spirometria per i polmoni, esami delle urine e della vista e la classica visita clinica. Poi per gli atleti professionisti sono previsti test specifici come gli esami del sangue e la radiografia del torace. E il club può effettuare altri accertamenti come la risonanza magnetica alle ginocchia».
Il giocatore torna da un periodo di vacanza.
Alcuni dati potrebbero non essere in linea con le aspettative?
«No. Le visite mediche non si basano su parametri variabili. Cuore e polmoni sono in salute anche lontano dalle competizioni. Inoltre, lui ha una cura maniacale per il suo fisico».
Si dice che l’età biologica di CR7 non corrisponda a quella anagrafica. È d’accordo?
«Sì, anche se preferisco parlare di capacità di performance. Cristiano Ronaldo ha 33 anni, ma è performante come cinque anni fa. Questo dipende dal suo stile di vita: dall’alimentazione, dal fatto che non è il tipo che torna tardi la sera. Anche il sonno è un aspetto che può fare la differenza».
È anche per questo che si infortuna poco?
«Diciamo che ha avuto un numero di infortuni nella norma. Qui entra in gioco anche il modo di allenarsi. Ronaldo dedica molto tempo alla forza del bacino, la cosiddetta stabilità centrale, che è decisiva per prevenire gli infortuni. Le sue straordinarie doti nella velocità e nel salto sono sotto gli occhi di tutti, ma lui eccelle anche nella fase di atterraggio e frenata. Sono quelli i momenti in cui è più alto il rischio di farsi male».
Sarà in grado di giocare tutte le partite o Allegri dovrà preservarlo?
«Non credo che i 33 anni di Ronaldo possano condizionare le scelte dell’allenatore. Starà a lui scegliere come utilizzarlo al meglio. Potenzialmente, se sta bene, può giocare sempre».
Nei suoi anni alla Juventus ha trattato tanti atleti. C’è qualcuno paragonabile a CR7?
«Non conosco i dati di Ronaldo, ma per stile di vita e serietà mi vengono in mente due grandi esempi: Gigi Buffon e Pietro Vierchowod. Quest’ultimo andava a dormire sempre alle 9 di sera. Per un atleta è un vantaggio enorme».
FONTE: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/07/15/tencone–fisico-curatissimo-cristiano-performante-proprio-faTorino09.html