Il Dott. Pierpaolo Zunarelli, Medico dello Sport e Direttore Sanitario di Isokinetic Bologna, in un’intervista del TGRegione per “Buongiorno Regione” parla dei traumi dello sci e dello snowboard, che sono alla portata quotidiana del Gruppo Medico Isokinetic in questo periodo dell’anno.
Oltre a controllare bene l’attrezzatura, uno dei sistemi di prevenzione ideale è quello di avere consapevolezza dei propri limiti e cercare di dedicarsi a performance adeguate alle proprie caratteristiche fisiche e al proprio grado di allenamento.
L’età dove l’incidenza è più elevata è tra i 35 e 50 anni prevalentemente nel maschio; le donne hanno un rischio in generale di tipo distorsivo soprattutto nel ginocchio, per una lassità costituzuonale probabilmente, e anche per una maggiore debolezza muscolare.
Ci sono poi delle differenze di infortuni anche in base al tipo di sport.
Ad esempio, l’attrezzatura che si usa per lo sci comporta un bloccaggio della caviglia e finisce per interessare prevalentemente la parte alta dell’arto inferiore, come il ginocchio o eventualmente anche fratture di gamba.
Nello snowboard, invece, una maggiore libertà di movimento della caviglia finisce per aumentare l’incidenza di infortuni su tutta la parte superiore come polsi e clavicole, a causa della modalita di caduta.
Ma si può fare qualcosa per prevenire gli infortuni?
Non si può fare molto per gli infortuni da contatto o da impatto, chiaramente: lì bisogna stare attenti, guardarsi bene attorno soprattutto sulle piste affollate.
Oggi le nuove tecnologie possono esserci da supporto, in particolare come quelle presenti nelle nostre sedi Isokinetic: sono in uno spazio dedicato, che si chiama “Green Room” per via del pavimento fatto in erba sintetica.
Nella Green Room possiamo fare un’analisi molto dettagliata e individuale del movimento del paziente/atleta: attraverso le telecamere e pedane di forza, l’analisi del movimento identifica eventualmente alcune anomalie. Il Test di analisi l’abbiamo chiamato M.A.T. e sta per Movement Analysis Test: sulla base delle anomalie rilevate, facciamo un programma di training neuromotorio per correggerle, migliorarle e verificarle.
Gli infortuni più diffusi in questo periodo per chi inizia un percorso di riabilitazione in Isokinetic sono quelli riguardanti fratture che coinvolgono gli arti inferiori e, nel distretto del ginocchio, la lesione del crociato anteriore.
Ci sono poi dei programmi ben strutturati di presciistica che sono prevalentemente orientati al rinforzo muscolare e degli arti inferiori del tronco, oltre che una discreta condizione aerobica e senza dimenticarsi di un corretto allenamento cardiorespiratorio.