La sindrome femoro–rotulea è costituita da un insieme di alterazioni che portano all’insorgenza di dolore intorno alla rotula, sul versante anteriore del ginocchio.
Questo sintomo è dovuto al fatto che la rotula, invece di scorrere regolarmente all’interno di una specifica gola del femore, tende a spostarsi lateralmente e quindi a scontrarsi con le sue pareti, determinando un fastidioso attrito con conseguente insorgenza di dolore o di instabilità.
Alcuni fattori possono predisporre allo sviluppo della sindrome femoro-rotulea: la debolezza muscolare della coscia (in particolare, del quadricipite e dei glutei), le alterazioni anatomiche del femore (le “ginocchia a X”, più frequenti nelle donne, aumentano il rischio), l’alterato controllo del ginocchio durante la camminata, la corsa e i salti.
La diagnosi avviene con la visita medica ed è prevalentemente clinica. Il medico potrà eventualmente richiedere il supporto della radiografia o della risonanza magnetica.
La terapia in casi di sindrome femoro-rotulea è nella maggior parte dei casi conservativa e basata sull’esercizio.
Il trattamento in palestra è finalizzato a ridurre l’infiammazione, permettere la completa mobilità del ginocchio, correggere i deficit di forza.
Dentro la Green Room si proseguirà il lavoro per migliorare la qualità dei movimenti, consolidando le corrette strategie motorie per curare il problema e prevenire le recidive.
La riabilitazione della sindrome femoro-rotulea inizia in palestra, prosegue in Green Room e termina sul campo riabilitativo, ma continua nella vita di tutti i giorni.
Infatti, è proprio nella vita quotidiana che bisogna mettere in atto tutti gli accorgimenti appresi per il mantenimento di una funzionalità completa del ginocchio.