Il Test di Analisi del Movimento (MAT) è un test funzionale che viene eseguito dal medico specialista all’interno delle Green Room Isokinetic. Si tratta di un test di video analisi di movimenti di base effettuato da medici specializzati nell’analisi del movimento. Utilizzato per valutare la qualità del movimento, consiste nella valutazione frontale e laterale di sei movimenti (con personalizzazioni) attraverso un sistema di telecamere ad alta velocità, pedana di forza e un software dedicato.
Ideato per la valutazione degli schemi motori in pazienti dopo ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore come criterio per il ritorno allo sport, è inoltre indicato in pazienti con altri problemi al ginocchio (ad esempio, Sindrome femoro-rotulea) o altre patologie dell’arto inferiore.
Il MAT è integrato nel processo di ritorno allo sport per personalizzare il training neuromotorio e ridurre il rischio di secondo infortunio (in particolare, la riduzione del secondo infortunio al Legamento Crociato Anteriore).
Durante il Test il medico condivide i risultati del paziente attraverso il videowall, con una spiegazione delle caratteristiche del movimenti grazie ai video in slow motion e alle informazioni date dalla pedana di forza. Questo approccio permette una maggiore comprensione dei risultati emersi e facilita l’apprendimento di schemi motori corretti. La serie di movimenti viene valutata qualitativamente attraverso criteri oggettivi prestabiliti che danno un punteggio finale da 0 a 100, con risultato ottimale ≥90%.
In base ai risultati ottenuti dal Test di Analisi del Movimento (M.A.T.) il medico specialista stabilisce un programma personalizzato di training neuromotorio, con l’obiettivo di correggere i movimenti, di ottimizzare il recupero e soprattutto ridurre il rischio di re-infortunio dopo il ritorno allo sport. Questa parte del percorso prepara il paziente alla riabilitazione sul campo sportivo.
Spiegazione dei movimenti testati in tempo reale tra medico e paziente che consente una prima, tangibile comprensione dei movimenti.
Esempio di movimento in paziente con problema al ginocchio destro. Al primo test (figura A) si evidenzia presenza di ginocchio valgo dinamico (ginocchio che cade medialmente) che risulta risolto al test di controllo (figura B), effettuato dopo programma di training neuromotorio.
Il Test viene ripetuto dopo appropriato programma di training neuromotorio e permette di identificare i progressi della qualità dei movimenti, che vengono valutati come criterio di sicurezza per il ritorno allo sport insieme ad altre variabili.
In questo contesto il tempo minimo che garantisce un corretto apprendimento di una nuova sequenza motoria è di circa 4-6 settimane, con una cadenza di trattamento bi o trisettimanale.
Ogni paziente ha i suoi tempi di apprendimento per cui il protocollo è sempre personalizzato ed è difficile stimare esattamente la durata del processo.
Abbiamo studiato nel dettaglio i meccanismi di infortunio al Legamento Crociato Anteriore in diversi sport. Nella maggioranza dei casi gli infortuni al LCA avvengono senza contatto diretto sul ginocchio.
In uno studio su oltre 130 video analizzati (Della Villa et Al, BJSM 2020), circa 9 infortuni su 10 (88%) in calciatori professionisti sono avvenuti senza contatto con l’avversario o per risultato di un contatto indiretto (nella maggior parte dei casi a livello del tronco).
Questo ci suggerisce che parte di questi infortuni possono essere prevenuti.
Da un punto di vista biomeccanico gli infortuni al LCA avvengono quasi invariabilmente con un meccanismo cosiddetto di “ginocchio valgo dinamico", ovvero una combinazione di movimenti sul piano frontale e trasverso dell’arto inferiore che comporta un carico eccessivo sul legamento.
Da un punto di vista tattico, esistono delle importanti differenze tra sport e sport per questo tipo di infortuni. Ad esempio, nel calcio la maggior parte degli infortuni al LCA sono difensivi (68%), mentre nel basket e nel rugby è vero il contrario, con una maggioranza di infortuni in azioni offensive (73% e 72% rispettivamente).
Biomeccanica degli infortuni al Legamento Crociato Anteriore
La conoscenza dettagliata di come avvengono questi infortuni permette di implementare strategie di test e trattamento utili a prevenire la recidiva (secondo infortunio al LCA), che avviene con meccanismi analoghi. Gran parte di questo lavoro di training neuromotorio (insieme di esercizi di biomeccanica correttiva e apprendimento motorio personalizzati) avviene all’interno delle Green Room.
Durante l’ultima fase della riabilitazione dopo ricostruzione del LCA ogni elemento potenzialmente coinvolto nell’infortunio deve essere considerato e corretto.