Il Dr. Luca Tomaello ha partecipato in qualità di relatore al 49° Congresso Nazionale della SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), tenutosi a ottobre presso il Centro Congressi di Milano.
La relazione presentata al pubblico è stata: La ricostruzione del legamento crociato anteriore, la presa in carico dalla A alla Z.
La rottura del legamento crociato anteriore (LCA) è molto frequente specie in chi pratica sport di alto impatto come il calcio, lo sci, il volley il basket e il judo.
La diagnosi si basa sul racconto del paziente e sull’esame clinico, che si avvale di opportuni test per valutare la stabilità passiva del ginocchio. Nella maggior parte dei casi viene richiesta una risonanza magnetica (RMN) per identificare eventuali lesioni associate a carico dei menischi, dei legamenti collaterali e della cartilagine.
Nella sua relazione il Dottor Tomaello ha sottolineato quanto emerge dalla letteratura scientifica: 1) il tasso di reinfortunio è molto più alto nei giovani, in media il 25%, cioè 1 su 4, si fa nuovamente male; 2) esiste una significativa differenza sul recupero funzionale e sul RTP (Return to Play) tra gli sportivi professionisti e i non professionisti.
Si è discusso di come colmare questo gap e di come portare ogni paziente che ha subito un infortunio al legamento crociato anteriore al massimo recupero funzionale possibile.
La chiave è la capacità di gestire l’intero processo riabilitativo.
Nel caso di rottura del legamento crociato anteriore (LCA), la scelta tra il percorso conservativo e l’intervento chirurgico è complessa e deve tenere conto di numerosi elementi: l’età del paziente, il grado di instabilità, la presenza o meno di lesioni associate e il livello di attività sportiva.
In tutti i casi è fondamentale seguire un appropriato ciclo di riabilitazione e misurare i risultati ottenuti con test specifici.
Dr. Luca Tomaello
Medico Chirurgo
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Torino