La lombalgia, o mal di schiena, è una patologia frequentissima che può manifestarsi a qualsiasi età e che spesso risulta molto invalidante non solo per gli sportivi, ma anche per coloro che svolgono una vita sedentaria.
Dal punto di vista anatomico la colonna vertebrale è un vero e proprio organo formato da 24 vertebre “mobili”, dal sacro e dal coccige.
Oltre ad offrire un’ideale protezione per il midollo spinale, svolge un importante funzione di sostegno. Ogni coppia di vertebre nelle diverse regioni cervicale, dorsale e lombare si articola tramite 4 articolazioni ed un disco intervertebrale. La colonna vertebrale è dotata di grande mobilità e nello stesso tempo di grande solidità ed è sede di attacco di molti muscoli e legamenti.
Il mal di schiena può essere dovuto ad una disfunzione di queste molteplici strutture sia singolarmente che in combinazione tra di loro.
La lombalgia è una manifestazione dolorosa localizzata alla regione lombare, generalmente diffusa verso i glutei, su uno o su entrambi i lati, che colpisce soggetti di ambo i sessi in tutti i periodi della vita.
Nella lombosciatalgia/cruralgia il dolore in sede lombare si associa ad una netta irradiazione nell’arto inferiore ed in particolare nei territori rispettivamente del nervo sciatico e del nervo crurale.
L’80% della popolazione soffre di lombalgia almeno una volta nella vita, solo nel 15% dei casi la sintomatologia clinica dura oltre le 2 settimane ed infine solo nel 5% dei casi diventa cronica (lombalgia cronica).
Nello sci alpino i problemi alla schiena rappresentano la tipologia di infortunio da sovraccarico (overuse) più frequente, mentre le lesioni legamentose del ginocchio e le fratture delle gambe sono i traumi acuti più frequenti. Tra gli sciatori di slalom topo level circa un terzo soffre di mal di schiena ricorrente o cronico (33% dei maschi e 41% delle donne). E’ stato notato che i giovani mogul skiers d’elite presentano alterazioni della risonanza magnetica della colonna, ma non soffrono di mal di schiena più dei coetanei non agonisti. Il mal di schiena è frequente anche negli istruttori (maestri, allenatori) con la stessa frequenza degli sciatori atleti.
Numerose possono essere le strutture della colonna che provocano mal di schiena in uno sportivo.
A parte la lombalgia che può insorgere a seguito di un trauma diretto, le cause si possono suddividere in:
- patologia del disco intervertebrale (ernia del disco, protrusione discoartrosi),
- patologia articolare (difetti intervertebrali minori o DIM, sindrome delle faccette articolari, manifestazioni artosiche),
- patologie muscolari, ligamentose e fasciali (contratture, sindrome del piriforme, disfunzione del muscolo Ileopsoas),
- patologia congenita (spondilolisi con listesi, sacralizzazione della 5° lombare),
- patologia meningo-radicolo-midollare (infiammatorie, infettive, tumorali, post-traumatiche).
Per una corretta diagnosi, come sempre, è importante la visita. Le radiografie (RX) sono molto utili dal punto di vista diagnostico, soprattutto dopo un trauma; anche se non possono dimostrare la presenza di una protrusione o ernia discale, rappresentano il primo orientamento diagnostico per escludere altre patologie ( artosi, processi infiammatori ecc.).
La TAC e la Risonanza Magnetica Nucleare sono diventati negli ultimi anni gli esami non invasivi più affidabili per confermare la diagnosi.
Più precisamente la TAC può dare maggiori informazioni sulla patologia scheletrica associata (osteofiti, faccette articolari) oltre che sul disco erniato.
La RMN è più dimostrativa nella patologia discoarticolare. Il trattamento della lombalgia varia in funzione della fase clinica della stessa, cioè se acuta, subacuta o se la lombalgia è presente da qualche tempo (cronica). Nella fase acuta è quasi sempre indicata la terapia medica con la somministrazione di farmaci miorilassanti, antinfiammatori, analgesici.
In un secondo tempo, si comincia un programma di rieducazione fisoterapica che mira al riequilibrio muscolare ed a costituire una muscolatura che assicuri una buona protezione del rachide.
Sono numerosi i consigli utili per gli sciatori che soffrono di mal di schiena:
- allenare le doti di resistenza allo sforzo (potenza aerobica)
- rinforzare i muscoli della colonna e soprattutto delle anche
- riscaldarsi con attenzione facendo inizialmente piste facili
- ridurre l’ampiezza dei piegamenti frontali e laterali o le torsioni durante gli allenamenti di SG, mentre ridurre i picchi di forza a terra evitando gate offset minimi nello SL.