Nani, il portoghese che piace agli italiani, si è trasferito da Manchester a Bologna per risolvere il problema al flessore.
Tre settimane di full immersion all’Isokinetic del capoluogo emiliano, seguito a vista dal preparatore Claudio Carlotti e dal fisioterapista Andrea Cattani.
Nani ha lavorato a due passi dal centro sportivo del Bologna, confinante con l’Isokinetic, sfruttando i campi dei rossoblù.
In pagina 5 su Tuttosport di Venerdì 18 Aprile, il preparatore atletico dell’Isokinetic Bologna, Carlotti, racconta: “(…) abbiamo conosciuto un ragazzo di grandissima umiltà. Da noi arrivava alle nove del mattino e, dopo una pausa pranzo, riprendeva fino alle sette di sera. Durante le partitelle riabilitative otto contro otto si è trovato a giocare anche con gente di Lega Pro, Eccellenza e Promozione: ha trattato tutti come fossero compagni del Manchester United. Da questo punto di vista ricorda molto Roby Baggio e Luca Toni, in passato venuti a curarsi da noi. Pensavano tutti a un sosia. Ma una volta capito che era veramente Nani , la domanda che la gente gli poneva era sempre la stessa: vai alla Juve o all’Inter? Lui si è sempre limitato a sorridere, sottolineando però che gli piace il calcio italiano. Sarebbe un grande acquisto per i nostri club. Fisicamente è una Formula 1: ha una carrozzeria perfetta abbinata a piedi sopraffini. E poi è dotato di una centralina, ovvero la testa, che funziona benissimo. E’ un professionista esemplare».
Nelle tre settimane bolognesi ha conosciuto anche Giuseppe Signori, che lo ha ospitato nel suo locale. Nani ha promesso all’ex bomber la maglia dello United da aggiungere alla collezione esposta come una immensa opera d’arte sulle pareti interne del ristorante. Un nuovo viaggio è scontato.
«Magari tornerà solo in vacanza – prosegue Carlotti– ma da Bologna ripasserà. Si è trovato bene con le persone e soprattutto si è innamorato della cucina emiliana: adora le tagliatelle».